Tutti gli incentivi per fotovoltaico che consentono di risparmiare

IVA agevolata, bonus per le ristrutturazioni al 50%, Sperbonus 110%, credito d’imposta, nuova Sabatini, reverse charge e Decrerto Fer1 sono i principali incentivi per fotovoltaico che permettono di migliorare e riqualificare gli immobili dal punto di vista energetico.

Grazie a questi aiuti sarà possibile recuperare la spesa per l’installazione del fotovoltaico, quindi ammortizzare l’intero costo dell’investimento e risparmiare in maniera significativa sulle bollette periodiche.

Perché approfittare degli incentivi per fotovoltaico

Bisogna considerare che poter usufruire degli incentivi per fotovoltaico, così come specificato dal comunicato dell’Agenzia delle Entrate del 12 ottobre, occorre soddisfare determinati presupposti e affrontare un preciso iter.

Per quanto riguarda i privati, il Superbonus, il bonus ristrutturazioni e l’IVA agevolata, permettono rispettivamente di recuperare il 110% degli interventi di riqualificazione eseguiti, il 50% o di ottenere l’applicazione dell’aliquota ridotta al 4% o al 10%.

Bisogna poi segnalare il credito d’imposta al 6%, il reverse charge che comporta l’esenzione al pagamento immediato dell’IVA, il credito concesso alle piccole e medie imprese attraverso la nuova Sabatini e i compensi che si ottengono sull’energia pulita reimmessa in rete attraverso il Decreto Fer1.

In ogni caso gli incentivi non finiscono qui, considerata l’ulteriore opportunità dello scambio sul post, un servizio interessante, in quanto consente di vendere l’energia che non viene usata al GSE in maniera da conseguire un ulteriore guadagno periodico.

Molti non sanno infatti che nel momento in cui viene installato un impianto fotovoltaico, purché compatibile per lo scambio sul posto, le batterie di accumulo riescono ad immagazzinare l’energia che non viene consumata e che potrà essere venduta senza problema al gestore dei servizi elettrici. In questa maniera si riesce a recuperare una parte dell’investimento affrontato e in ogni caso si riesce a compensare i costi della bolletta.

C’è poi un altro fenomeno da prendere in stretta considerazione, ovvero la possibilità di concedere in affitto il proprio appezzamento di terreno per consentire l’installazione dell’impianto fotovoltaico.

In questo caso è necessario che la proprietà sia non solo il più possibile pianeggiante, ma anche esposta all’irraggiamento del sole, nonché in regola dal punto di vista urbanistico e paesaggistico. Nella zona, inoltre, è richiesta la presenza di una linea elettrica di alta o media tensione, per fare in modo che l’impianto possa funzionare in maniera corretta.

Per saperne di più non solo sugli incentivi per fotovoltaico, ma anche sulla possibilità di affittare il proprio terreno allo scopo di consentire l’installazione dei pannelli solari, basta visitare terrenifotovoltaico.com, in cui si trova l’apposito form da compilare con i dati richiesti per ottenere un sopralluogo e la stima del proprio appezzamento.

Seguire correttamente tutta la procedura necessaria per poter accedere ai benefici fiscali o dare in affitto il terreno potrebbe rivelarsi complicato, anche perché occorre disporre di specifiche competenze tecniche. Ecco perché è molto importante affidarsi a veri professionisti per poter trovare la soluzione che possa fare al proprio caso e non perdere la possibilità di risparmiare o di avere una rendita periodica.

L’azienda incaricata provvederà a fornire le indicazioni utili e, nel caso di contratto di affitto del terreno, a stilare un accordo che possa tutelare le parti, con una durata solitamente di 30 anni e che prevede il versamento del canone in una sola soluzione all’inizio di ogni anno.

Potrebbe inoltre capitare che sul terreno da cedere in affitto siano presenti manufatti in eternit o in amianto che devono essere smaltiti. Anche in situazioni del genere si potrà contare sulla puntuale assistenza, visto che l’azienda incaricata potrà farsi carico dei costi per bonificare l’appezzamento.

Sono infine previste due formule per i terreni agricoli e industriali, ovvero l’affitto o la vendita. Per quanto, invece, riguarda le coperture, i proprietari potranno optare per il diritto in superficie con canone di affitto annuale oppure per il rifacimento della copertura, previo smaltimento dei manufatti in amianto ed eternit.