Relax? No, alle terme Achilliane a Catania non si va per un tuffo in acqua!

Le Terme Achillane a Catania sono una tappa fondamentale nella visita della città, sono ciò che non si può fare a meno di cercare se si va in vacanza in Sicilia. Esse sono strutture sotterranee che raccontano la vita termale del IV e del V secolo d.C.. Sebbene ancora molto discussa, la data di fondazione delle Terme Achillane a Catania, viene fatta risalire addirittura al III secolo. Pare infatti che la cattedrale di Sant’Agata fosse stata costruita utilizzando una parte dei capitelli presenti nella struttura originale delle Terme Achillane. Alcuni studi, infatti, avevano portato alla luce un’iscrizione in cui si raccontava che per risparmiare legname, la costruzione delle Terme fosse stata ridimensionata nel 434. Nel periodo romano, infatti, nella zona c’era una grandissima ricchezza d’acqua e questo aveva reso necessario la creazione del complesso monumentale. Sono state diverse le ricostruzioni della pianta, ma ad oggi, è visibile e visitabile soltanto una parte di esse.

La struttura delle terme Achilliane visibile oggi

Le Terme Achilliane a Catania fanno parte del tesoro nascosto che offre la città. Più volte chiuse e riaperte al pubblico, sono oggi visitabili solo in parte a seguito di un imponente lavoro di ristrutturazione che ne ha permesso la messa in sicurezza. Ciò che è accessibile oggi è una piccola parte del complesso che non è venuto mai alla luce completamente e che fu scoperto nel XVI secolo e poi rinvenuto realmente nel 1767 ad opera di Ignazio Paternò, principe dei Biscari. Le Terme Achilliane che, per la presenza di stucchi che riportavano tralci di vite e piccoli puttini, precedentemente erano stati chiamate il bagno di Bacco, sono oggi accessibili dal lato destro della Cattedrale e percorrono tutto ciò che è possibile percorrere del Duomo, di via Garibaldi e della piazza. Il motivo per cui le terme hanno acquistato quel nome che risulta presente nelle negli atti del vescovo a San Leone, è ancora sconosciuto, ma si pensa Possa essere legato legato o alla presenza della statua di Achille che è stata ritrovata o dal nome del costruttore.

Costruite dall’allora governatore di Sicilia, le Terme Achilliane a Catania conservano le strutture di ambienti diversi tra le quali spicca una grande stanza rettangolare la cui volta, sostenuta da quattro colonne, racconta con stucchi di animali, fanciulli, grappoli d’una e storie relative al periodo settecentesco.

Nella stanza più grande è possibile trovare una vasca quadrata che in passato doveva essere rivestita in marmo in cui i bagnanti erano soliti fare i bagni di fango, mentre le acque del fiume Amenano per il quale le terme furono costruite, scorrono nella parte occidentale attraverso un lungo corridoio. Questa stanza detta Frigidario o sala dei pilastri conserva ancora oggi un bellissimo soffitto a crociera con volte a botte che si aprono su diverse vasche collegate tra di loro. Il fiume Amenamo continua poi il suo corso all’esterno della Fontana detta “Acqua ‘o lenzuolo”.

Le Terme Achilliane a Catania sono un luogo in cui trascorrere parte delle proprie vacanze in Sicilia in pieno tranquillità ed in totale stile romano.

Orari di apertura delle Terme Achilliane a Catania

Le Terme Achilliane a Catania sono aperte tutti i giorni: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 14.00; il sabato dalle 9.00 alle 13.00 e le domeniche ed i festivi possono essere aperte al pubblico su prenotazione. Il costo del biglietto itero é di 5 euro, ma si insieme si vuol visitare anche il museo diocesano se ne spendono 10.

Gli orari ed i prezzi potrebbero comunque sempre subire variazioni; è buona regola informarsi presso gli uffici informazioni prima di pianificarne la visita.

I lavori di ricerca alle Terme Achilliane a Catania continuano…

C’è comunque ancora da attendere e da vedere, perché la Soprintendenza di Catania ha svolto nuove indagini che hanno portato alla luce la presenza di nuovi vani utili a chiarire ulteriormente la reale struttura delle Terme e che fanno sperare nella possibilità di scoprire altri tesori nascosti nella Catania sotterranea.